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Raccontare un matrimonio: la giornata del fotografo

Raccontare un matrimonio: la giornata del fotografo

Posted by / 01/06/2016 / Categories: Matrimonio / 0 Comments

Raccontare un matrimonio: la giornata del fotografo

Prendi la macchina fotografica, prendi tutta l’attrezzatura necessaria…oh no, dov’è finito il cavalletto? Eccolo! Salta in macchina, corri a casa dello sposo..ecco, ci siamo! No,non sono pazzo, ti sto solo descrivendo l’inizio della giornata tipo di un fotografo, pronto per immortalare il giorno più importante di una coppia, il giorno del matrimonio.

Il matrimonio non può essere racchiuso solo nella cerimonia e nel ricevimento. É emozione, è amore, è felicita, è un insieme di sentimenti diversi che non si possono descrivere. Il mio obiettivo è catturarli in uno scatto, in una foto che descriva l’emozione degli sposi. Il mio lavoro è di riuscire a raccontare tutte le sfumature di una giornata indimenticabile.

Ma andiamo con ordine. La giornata tipo del fotografo inizia a casa dello sposo. L’emozione è tanta, anche se noi maschietti di solito siamo bravi a celarla, ma imprimerla in uno scatto è il mio lavoro. La vestizione, la gioia degli amici e dei parenti, i testimoni che aiutano lo sposo…un turbinio di sentimenti che voglio catturare perché ogni momento resti per sempre.

Ma anche in un altro luogo, la casa della sposa, l’attesa è trepidante. Qui i momenti di preparazione sono un po’ di più: il trucco, l’acconciatura, le pieghe dell’abito, quel vestito che racchiude la storia di un amore, quel vestito sognato da tanto tempo. Nelle mie foto racconto tutti questi momenti di autentica gioia, sia dei protagonisti, gli sposi, che di chi sta loro accanto in un momento così speciale.

Ma il tempo non aspetta, è ora di muoversi verso il luogo della cerimonia. Io aspetto gli sposi fuori, perché tra poco sarà il loro momento,quello che aspettavano da tanto. Sono solito dire loro: “ Ci vediamo dopo la cerimonia”, perchè la mia presenza deve essere costante, ma sempre discreta. Devo esserci e non esserci allo stesso tempo, devo riuscire a catturare ogni espressione, quasi come se il suono delle parole, quel sì così speciale, faccia eco nelle mie fotografie.
La cerimonia non è solo lo scambio delle fedi o la firma dell’atto. No, la cerimonia è fatta di tenerezza, di amore, di felicità: ogni gesto, anche quello che ai più può sembrare insignificante, deve essere raccontato. Voglio che gli sposi, riguardando il loro album di nozze, si sentano esattamente come si sentivano nel giorno del loro matrimonio, voglio che rivedano davvero tutto di quel momento unico.

Finita la cerimonia, è tempo di festeggiare. Ma prima di recarsi al luogo del ricevimento, “rapisco” gli sposi per una mezz’ora. É un momento in cui tutto si sospende, è un momento dedicato solo alla coppia, ed è il momento più delicato ed intimo da raccontare. Non ci sono parenti, non ci sono amici, lui e lei sono soli con il loro amore. Anche in questo caso, cerco di essere discreto ma presente: scatto da distante nella maggior parte dei casi, cercando di far sentire gli sposi a loro agio il più possibile. Le foto devono essere naturali, senza pose preimpostate, devono saper cogliere e raccontare l’amore appena celebrato.

Ma gli amici sono impazienti, i parenti anche…tutto è pronto per il ricevimento, non manca nulla se non i festeggiati. Eccoli, arrivano, sono loro, gli sposi! E allora via all’esplosione della gioia e dalla felicità, in alto i calici, si brinda! Anche qui il mio ruolo è importante…la gioia degli invitati è parte stessa di quella degli sposi. Sorrisi, abbracci, lacrime di commozione, scherzi e balli scatenati. Tutto, ma proprio tutto, deve stare dentro la mia macchina fotografica. Che dire poi del taglio della torta e del brindisi agli sposi? Il culmine della festa…e di sicuro io non me ne vado ora! Io me ne vado…quando finiscono i momenti da imprigiona, quando la giornata degli sposi giunge davvero al temine, quando si arriva all’ultima pagina del racconto di un giorno speciale, di un giorno che racchiude la storia di un amore.

Posa si o posa no? I consiglio per uno scatto perfetto

Posa si o posa no? I consiglio per uno scatto perfetto

Posted by / 01/06/2016 / Categories: Matrimonio / 0 Comments

Posa si o posa no? Qualche piccolo consiglio per lo scatto perfetto

In posa o non in posa? Luce naturale oppure no? Sono queste le domande tipiche degli sposi quando il tempo si ferma nella mia macchina fotografica, quando gli sguardi vengono catturati in un clic. Qui vi scrivo qualche consiglio per far sì che, nel vostro giorno più bello, anche le vostre fotografie risultino perfette.

Innanzitutto, è di fondamentale importanza essere sciolti davanti all’obbiettivo, il più naturale possibile. Ciò che mi sento dire spesso è : “Ma io sono brutto/a, non sono fotogenico/a ecc”. Ebbene, credo che nel giorno del matrimonio nessuno sia brutto: l’amore rende sempre tutto perfetto e magico. Certo, magari non siamo dei fotomodelli oppure delle dive hollywoodiane, ma scommetto che i sorrisi e gli sguardi di chi è innamorato sono la migliore ricetta per delle foto perfette. Per cui, basta mettersi davanti all’obbiettivo e guardare con amore lo sposa o la sposa e tutto sarà fantastico.

In secondo luogo,sono convinto che il momento migliore non sia opera del fotografo, ma degli sposi. Sono loro che si devono sentire a loro agio, loro i protagonisti, sono loro a creare la foto perfetta. La bravura del fotografo qui sta nel far sentire gli sposi speciali, ma senza essere invadente: il fotografo deve catturare ogni emozione, deve raccontarla nel modo giusto senza imporre nulla, semplicemente osservando ogni singolo gesto, ed essere pronto a scattare. La spontaneità dei portagonisti del servizio è della massima importanza: le foto ingessate non piacciono a nessuno, tantomeno ai fotografi.

Alcune foto di rito, però sono fondamentali. La foto con i parenti, con gli amici più stretti, con i suoceri etc etc.In questo caso, la posa è importante, anche se in genere preferisco cogliere i momenti più emozionanti in maniera spontanea, senza “bloccare” le persone.
Per quel che riguada gli
aspetti tecnici, poi, è chiaro che questi sono solo opera del fotografo: la luce, la distanza, l’esposizione…tutte cose a cui il fotografo, e sono lui, deve stare attento per realizzare lo scatto giusto.

Per realizzare il mio racconto fotografico, quindi, l’importante è che gli sposi siano naturale davanti alla macchina fotografica, e che nell’obbiettivo si vedano due persone che si amano, senza filtri.

Le 6 regole per scegliere il fotografo del tuo matrimonio

Le 6 regole per scegliere il fotografo del tuo matrimonio

Posted by / 14/04/2016 / Categories: Matrimonio / 0 Comments

Sarò scontato, sarò banale, ma il matrimonio è il giorno più importante nella vita di una coppia. Per cui, la scelta di chi immortalerà i momenti più speciali di quel giorno non è di poco conto, anzi. Scegliere la persona giusta, che sappia cogliere gli attimi e le emozioni è fondamentale. Quindi, ho pensato di scrivere qualche piccola e semplice regola che può aiutare ad orientare gli sposi nella scelta del fotografo ideale per il sì.

 

  • 1)  Il feeling. Il fotografo che sceglierete per il vostro matrimonio deve essere sulla vostra stessa lunghezza d’onda. Non deve esservi semplicemente simpatico, ma dovete essere in qualche modo complici. D’altra parte, dovrete stare a stretto contatto con lui per tutta la giornata, vi seguirà passo passo nella cerimonia e al ricevimento, sempre accanto a voi ma nell’ombra…il fotografo ci deve essere ma non si deve vedere.

 

  • 2)  Lo stile del fotografo deve rispecchiare il vostro. Oltre alla persona, dovete scegliere anche lo stile del fotografo. Ognuno di noi ha il suo modo di lavorare e di scattare, di raccontare una storia con le immagini. Ma se il racconto lo scrive il fotografo, la trama è tutta degli sposi: è per questo che ci deve essere sintonia tra le due parti. Quindi, prima di scegliere l’autore del vostro racconto fotografico, guardate bene i lavori precedenti del candidato fotografo, il suo portfolio e il suo sito web, valutate i suoi scatti e cercate di capire che cosa vi trasmettono: solo così potrete capire se lo stile del fotografo e il vostro coincidono.

 

  • 3)  Affidabile. Il fotografo ideale vi deve innanzitutto mettere a vostro agio. Ci saranno già altre diecimila preoccupazioni quel giorno (“Oddio, ma il fiorista avrà messo quelle rose particolari che avevo richiesto? Avrà capito? E come faccio con la disposizione dei tavoli? Zia Maria sopporterà zio Luigi per tutto il ricevimento? “), per cui nessun pensiero riguardante le foto deve passarvi per la testa. Ogni momento fondamentale della cerimonia e del ricevimento dovrà essere catturato, e dovrà essere esattamente come lo avete sempre sognato.

 

  • 4)  Discreto. L’ho scritto poche righe più sopra, ma per me è davvero importante: il fotografo ideale per il vostro matrimonio è una sorta di presenza non presenza, c’è ma non si deve vedere. La discrezione in questo caso è d’obbligo: i protagonisti sono gli sposi, non il fotografo, per cui intromettersi tra gli invitati e la coppia nel momento del sì non è proprio il caso. La bravura del fotografo sta anche in questo: riusire a catturare tutti i momenti, senza però dare mai nell’occhio.

 

  • 5)  Capace di cogliere ogni momento. Non solo quelli ufficiali, ma ogni singolo istante che, se messo assieme agli altri, forma il racconto delle emozioni, della gioia e della felicità degli sposi. Quindi, un bravo fotografo deve essere sempre pronto a scattare, ogni momento può essere cruciale e nascondere un sorriso che, altrimenti, andrebbe perso.

 

  • 6)  Disponibile. Il fotografo non se ne va al taglio della torta, ma quando i momenti finiscono, quando davvero la giornata volge al termine. Saranno gli sposi ad indicare al fotografo il momento idoneo per lasciare la festa. Perché il ricevimento non finisce con il dessert, il ricevimento finisce quando lo decidono gli sposi, e il fotografo deve poter scrivere la vera Fine al suo fotoracconto.

 

Queste, per me, sono le regole base per scegliere il fotografo per il si più importante della vita. Non è una scelta facile, ma una volta capito qual è lo stile che fa per voi, tutto diventa molto più semplice: vi basterà dire sì.